ILaria Sagaria

premio giovane talento 2023

Ilaria Sagaria – Crisalidi
Ilaria Sagaria è la vincitrice del Premio New Talent dell’ottava edizione del Festival di Fotografia a Montefano.
Cosa conserviamo della nostra fanciullezza? Cosa resta della sua magia e di quella fragilità esistenziale che sembra impossibile trattenere? La fotografa campana Ilaria Sagaria sceglie il potere mnemonico della fotografia per non lasciar appassire gli effetti della crisalide emotiva che per lunghissimi anni ci ha accompagnato. Allora, mossa inizialmente da una necessità autobiografica, Ilaria decide di addentrarsi nell’oscurità dell’inconscio per riappropriarsi della sofferenza, ma anche dell’esuberanza, delle gioie e degli entusiasmi di quel periodo così particolare. Dal punto di vista entomologo la parola crisalide descrive lo stadio ninfale delle farfalle che, fasciaste nel loro
bozzolo, si preparano ad affrontare una sostanziale metamorfosi. Di riflesso, nelle discipline della psiche essa
sottende le infinite potenzialità dell’essere e la loro connaturata facoltà di emergere durante la trasformazione anagrafica. Per cui, osservando le immagini di Ilaria, la nascita di una farfalla e il processo metafisico che conduce allo sbocciare della coscienza umana sembrano condividere la medesima operatività simbolica: entrambe custodiscono la preziosa storia di un ciclo vitale.

Così, i diversi piani dell’adolescenza, nel processo creativo della fotografa, acquistano una connotazione poetica in grado di fonderli con gli stadi di una metamorfosi fisico-comportamentale. Ilaria Sagaria ci offre dunque una nuova interpretazione del concetto di cambiamento, una svolta universale dove l’intimità diviene sconfinamento sensoriale: la nostra mente, fotogramma dopo fotogramma, si trova coinvolta in una dimensione pseudoscientifica dove incantesimo e realtà si sovrappongono. Ed ecco che, nell’odissea dell’umanità, l’autrice spacchetta la condizione adolescenziale soffermandosi su ogni suo minuscolo frammento. Ne ascolta i sussurri visivi per poi passare a indagarne le concatenazioni inconfessate. All’atto pratico Ilaria incide su pellicola non soltanto sguardi sognanti e dal sapore ermetico, ma anche gestualità interrotte che le permettono di realizzare raffigurazioni traboccanti di tutte quelle inquietudini sentimentali insite nella crescita. Pertanto, le figure oniriche di ragazzine dal corpo di porcellana, intrappolate in eleganti inquadrature, appaiono agli occhi dell’osservatore in tutto il loro mistero giovanile. Sembrano abbandonarsi a un meccanismo di perpetua dilatazione temporale abile ad addolcirne l’ingresso nella vita adulata, poiché in questo modo ogni soggetto conserverà per sempre una goccia del suo passato.
Il tutto a dimostrazione di una consapevolezza figurativa profonda e ben strutturata che permette a Ilaria di
mescolare la narrazione propria del ritratto con illustrazioni antiche e collage materici. Si susseguono così scatti ravvicinati, attimi di premurosa unione femminile e un utilizzo intenzionale degli oggetti d’affezione per ripercorrere un destino che scopriamo essere comune.
All’interno del progetto “Crisalidi” Ilaria Sagaria ricama sontuose allegorie sentimentali che ci fanno inquadrare la presenza di insetti, brandelli anatomici e sfondi broccati come altari iconografici costruiti per glorificare l’ambiguità dello status infantile, altresì edificare un approccio organico alla sacralità adolescenziale.

BIOGRAFIA
Ilaria Sagaria (1989) è una fotografa e artista visiva campana. Ha lavorato come fotografa tra Napoli e Monaco di Baviera e attualmente come docente di grafica e fotografia a Milano. Le sue opere sono state esposte in importanti gallerie d’arte e musei, ricevendo numerosi riconoscimenti e pubblicazioni. Nel 2021 espone con una personale all’interno delle Gallerie degli Uffizi, partecipando anche a Festival internazionali di fotografia come il Budapest Photo Festival, Verzasca Foto Festival in Svizzera e Photopolis Festival in Grecia. Il suo lavoro parte da un accurato studio del passato per restituire un immaginario complesso e stratificato del mondo interiore e dei sentimenti, con particolare attenzione ai significati sociali e psicologici. La sua poetica, intimista e visionaria, è densa di simbologie e di rimandi artistici che uniscono passato e presente generando visioni insolite e inaspettate.